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Vacanza itinerante alla scoperta della Bretagna con i bambini

Posted on 23 Aprile 202217 Giugno 2022

Anche quest’anno agosto vuol dire vacanze in famiglia e anche quest’anno abbiamo deciso di fare un viaggio itinerante, meta: Bretagna, regione al nord della Francia.

Optiamo per una vacanza on the road da 3 anni, dopo il Peloponneso e la Puglia, anche quest’anno decidiamo di partire in auto all’avventura. Non ho voglia di posti affollati e neanche di soffrire troppo il caldo.

Ecco che la Bretagna sembra la meta perfetta per una vacanza itinerante da fare con i bambini!

Dicidiamo il giorno stesso, la nostra auto è piena, anche se sono stata brava ad ho preparato un trolley a testa, una guida e un foglio con segnate le cose “imperdibili”.

INIZIANO COSì LE NOSTRE VACANZE ALLA SCOPERTA DELLA BRETAGNA CON I BAMBINI

Non vogliamo stressarci e decidiamo di fermarci per una prima tappa a Lione, prenotiamo l’albergo e scopriamo una bellissima cittadina che merita assolutamente di essere visitata con i bambini. Il clima è decisamente più mite e inizio a pensare che il mio bagaglio non sia così adatto ad una vacanza del genere… ho infilato nella valigia shorts e camicie, un paio di abiti leggeri ma pochissime cose per il clima fresco. Le indicazioni “abbigliamento come in montagna in estate” non sono esatte, io in montagna in estate indosso bermuda e maglietta, al massimo un pile… per visitare la Bretagna consiglio vivamente di aggiungere pantaloni lunghi comodi, maglione di lana, una cerata possibilmente imbottita e per i bambini degli stivali da pioggia!

IL NOSTRO PERCORSO E LE TAPPE DA NON PERDERE IN BRETAGNA

  1. Lione
  2. Bourges
  3. Nantes
  4. Le Mont-Saint-Michel, Normandia
  5. Dinan
  6. Saint Malo
  7. Cancale
  8. Dinard
  9. Il Castello di Fort La Late e il faro di Cap Frehel
  10. Roscoff e l’isola di Batz
  11. La spiaggia di Saint Michel en Greve
  12. Ploumanac’h
  13. Brest
  14. Pointe du Raz
  15. Concarneau
  16. Quimper
  17. Allineamenti di Carnac
  18. Kingoland, il grande parco divertimenti
  19. Auray
  20. Angers
  21. Chambord

1. LIONE

Come anticipato abbiamo optato per una prima tappa a Lione, scoprendo essere una bellissima cittadina da visitare con i bambini. Consiglio vivamente la visita a MINI WORLD, una mostra carinissima con i vari mondi in miniatura, la montagna, il mare, la campagna e Lione in miniatura. Un percorso entusiasmante da fare in un paio d’ore.

Consiglio il tour della città sul bus a due piani, un giro per la città vecchia e la visita al museo del cinema.

2. BOURGES

La seconda tappa per raggiungere la Bretagna è Bourges, optiamo per una soluzione molto charmante, alloggiamo in una dimora storica Demeure Renaissance proprio nel centro storico. Affascinante, ampia e confortevole, una soluzione perfetta per famiglie. Un po’ difficile da raggiungere con le indicazioni del navigatore ma perfetta per visitare questa incantevole cittadina al nord della Francia ricca di arte e di storia.

Da non perdere la Cattedrale Saint-Ethienne de Bourges, è una delle più grandi cattedrali gotiche d’Europa ed è anche il monumento più famoso e imponente della città. Consiglio di girovagare per le pittoresche vie del centro storico (che noi abbiamo trovato praticamente deserte) per ammirare le stupende case a graticcio, i palazzi medievali e le mura romane. Molto suggestiva Les Nuits Lumière, non appena diventa buio nel periodo estivo, la città di Bourges si trasforma e diventa magica! Non vi resta che seguire il percorso luminoso lungo il centro della città e godervi lo spettacolo.

3. NANTES

Scegliamo Nantes come prima tappa della Bretagna, capoluogo dei Paesi della Loira è situata sulle rive del fiume francese. In una giornata uggiosa decidiamo di visitare il Castello dei Duchi di Bretagna, girovagare per la città per ammirare le abitazioni, bellissima la piazza di fronte al teatro Graslin dove grandi e piccoli si ritrovano per pattinare a rotelle (sul posto è anche possibile affittare l’attrezzatura), Place Royale è pedonale e si trova nel cuore di Nantes, al centro una grande fontana con la statua di Nettuno armato di tridente. Da non perdere assolutamente il Passage Pommeraye, una stroardinaria galleria al coperto, unica nel suo genere realizzata con colonne di pietra e statue risalenti al XIX secolo, all’interno le boutiques più chic come Hermès e una delle pasticcerie più golose che abbia mai visto, dove abbiamo fatto il pieno di cioccolatini e caramelle al burro salato da Patisserie Debotté Crébillon, un must in Bretagna!

Da segnare per la prossima volta possibilmente con il bel tempo e ricordandoci di prenotare con largo anticipo, Les Machines de l’Ile, un’attrazione turistica costituita da grossi animali robotici situata negli ex cantieri navali di Nantes che unisce i mondi di Jules Verne all’universo meccanico di Leonardo da Vinci. Voglio assolutamente fare un giro sull’elefante robotico alto 12 metri e ammirare tutte le altre sculture, vedere queste macchine in movimento deve assolutamente un’esperienza molto affascinante!

4. LE MONT-SAINT-MICHEL, Normandia

Il nostro viaggiare e prenotare last minute ci ha portati a visitare la Bretagna da nord a sud e prima tappa, anche se non in Bretagna ma in Normandia, è Le Mont-Saint-Michel. Non potevamo mica venire fino qui e saltare questa meraviglia delle meraviglie!

Mont-Saint-Michel si trova sulla sommità di un isolotto roccioso circondato da una magnifica baia e dal 1979 sono classificati nel patrimonio mondiale dell’Unesco.

Decidiamo di arrivare nel pomeriggio, il parcheggio è a pagamento e dista un paio di chilometri dal paese, che si può raggiungere con una passeggiata oppure con la comoda navetta gratuita. Scegliamo di dormire ai piedi dell’Abbazia, l’hotel La mère Poulard è molto basic, non è una location di lusso e anche la pulizia è sommaria ma poco importa, il fascino che ha questa posizione è davvero unico ed impagabile. La nostra scelta si rivela vincente; verso l’ora di cena i turisti rientrano con la navetta liberando le stradine che portano all’Abbazia consentendoci di scorazzare su e giù e di ammirare i vari scorci sulla baia. Optiamo per la visita notturna all’Abbazia, un’esperienza straordinaria, un percorso di suoni e luci che dura circa un’ora e trasmette emozioni fortissime, forse è stata una delle esperienze più forti della mia vita!

Dormire dentro le mura, svegliarsi con la pioggia, girovagare senza la ressa e poi ripartire con calma. Il tempo non è stato dalla nostra parte e le piogge dei giorni precedenti la nostra visita hanno reso quasi impraticabile la baia che è diventata troppo fangosa da percorrere a piedi con i bambini. Peccato perchè mi ero messa la sveglia all’alba sognando di poterla ammirare sdraiata sulla sabbia… mi accontento di ammirarla dal ponticello e pronta a ripartire con il cuore pieno di gioia!

Quando rientriamo al parcheggio troviamo una coda infinita di gente pronta ad approdare sul monte, un’ulteriore conferma di aver fatto la scelta migliore!

Alligator Bay, il grande rettilario della Bretagna

Alligator bay è una tappa da segnare se siete in viaggio con i bambini, dista 5 minuti di auto da Le Mont Saint Michel ed è perfetta per rendere felici i vostri piccoli compagni di avventure! 700 animali provenienti dai 5 continenti, la grande serra degli alligatori, oltre 300 esemplari di tartaruga, da terra o d’acqua, da guardare e da accarezzare nell’insolita fattoria. Parco giochi e possibilità di mangiare crèpes o gallettes in loco.

5. DINAN

Dinan, affascinante città medievale, è una bellissima sorpresa. Vi consiglio di visitarla nel tardo pomeriggio quando ci sono meno turisti, girare a piedi nel centro storico per ammirare le case a graticcio e la Torre dell’orologio, una cenetta all’aperto con tanto di copertina di pile e poi via tutti insieme di corsa a ridiscendere le vie che portano alle rive del fiume Rance dove immergersi nella magica atmosfera bretone. Ci sono diversi ristorantini, la prossima volta potremmo provare a cenare proprio in riva al fiume.

Decidiamo di alloggiare nello stesso albergo per 3 notti, è situato in posizione strategica a pochi km da Dinan, perfetta per raggiungere altre mete interessanti, ha una camera per famiglie su due piani e in più ha la piscina e questo permette ai bambini un po’ di svago.

Non vi nascondo che questa vacanza itinerante organizzata giorno per giorno ci ha visti obbligati a scegliere il percorso in base alle disponibilità di camere. Essendo noi in 5 (due adulti e 3 bambini) non è sempre facile trovare soluzioni ottimali per questo quando le camere sono grandi e i punti sono strategici decidiamo di fermarci più a lungo.

6. SAINT MALO

Saint Malo è una celebre cittadina fortificata della Bretagna, è una meta molto gettonata per questo decidiamo di raggiungerla al mattino relativamente presto e di fare colazione sul posto. Trovare un bar per fare colazione non è stato semplice, alle 9 la maggior parte dei bar era ancora chiusa e abbiamo girovagato un po’ per trovare una quadrilatero di soli bar aperti per la colazione. Verso le 11 la cittadina inizia a riempirsi di turisti e, dopo aver fatto una capatina nello shop dedicato al mitico Harry Potter, visitiamo la città dalle mura di cinta. Fortunatamente il tempo è mite e non piove e possiamo goderci appieno questa passeggiata; il giro dei bastioni è un’esperienza unica, ci permette di ammirare i paesaggi dall’alto, le case, le strade, il mare, la spiaggia con la bizzarra piscina di acqua salata e la bellissima vista sul Fort National.

Acquario di Saint Malo, tappa obbligata per chi viaggia con i bambini

Se viaggiate con i bambini non potete perdervi il grande acquario di Saint Malo, uno dei più belli d’Europa! Dovrete però armarvi di pazienza perchè è molto gettonato, noi abbiamo atteso circa un’oretta in coda prima di poter entrare, vi consiglio comunque di fare i biglietti online per ridurre notevolmente il tempo di attesa.

L’acquario è grande e ben organizzato ma se paragonato all’acquario di Genova è decisamente meno affascinante. All’ingresso è richiesto il Green pass, gli adulti devono essere vaccinati ed è obbligatorio l’uso della mascherina per gli over 11 anni, ma risulta comunque difficile rispettare le distanze di sicurezza di fronte alle vasche. Detto ciò ai bambini è piaciuto moltissimo e alla fine è quello che conta!

Nell’area all’aperto è possibile accarezzare i pesci e se si è fortunati anche toccare una razza e poi ci sono due attrazioni sulle quali è praticamente impossibile non andare. Vi avviso però che anche per queste attrazioni c’è da fare un’oretta di coda ma, sempre a detta dei bambini, la discesa all’interno della navicella per ammirare i fondali ed i pesci, è stata mitica! Forse solo per Filippo, che ha da poco compiuto 5 anni, ritrovarsi all’interno di una capsula ha fatto paura.

7. CANCALE

Cancale è una località molto pittoresca, la sua forma ricorda quella delle conchiglie ed è il paradiso degli amanti delle ostriche, ragione per cui decidiamo di raggiungerla per cena. Noi non mangiamo pesce ma il papà sì e finalmente può assaporare queste delizie fresche di giornata.

La cittadina è molto carina, facciamo una passeggiata al tramonto e poi, con un po’ di fatica perchè quasi tutti ristoranti finiscono il servizio alle 21.30, troviamo una trattoria tipica dove far gustare le mitiche ostriche di Cancale al papà!

8. DINARD

Dinard è un’affascinante cittadina di villeggiatura sul mare, circondata da scogliere e residenze d’epoca, sembra una piccola Monte Carlo ma decisamente più easy. Mi colpiscono subito i negozi di abbigliamento e design, tante piccole chicche per le quali perdere la testa, ma ti stupirà sapere che non ho comprato nulla! Aver fatto la valigia sbagliata ed essere costretta ad indossare ogni giorno le stesse cose mi ha fatto riflettere sulla quantità di cose che ho nel mio armadio a casa e questo è bastato a frenare il mio impulso da shopping addicted 😉

Quindi, passaggio velocissimo con gli occhi tappati davanti alle boutiques per poi raggiungere il mare, e che mare! Una distesa immensa di sabbia che lascia tutti a bocca aperta.. sì, ci voleva una giornatina di massimo relax sulla spiaggia! Plage de l’Eslcuse colpisce subito per le tende a righe bianche e blu, perfettamente in armonia con l’outfit di Filippo, la bassa marea ci permette di fare una passeggiata per raggiungere l’acqua e scoprire che è decisamente freddina per i bambini che possono divertirsi a fare castelli di sabbia.

Il nostro entusiasmo dura poco perchè la “classica pioggerellina bretone” ci coglie impreparati e armati di cerata ci concediamo una pausa pranzo in un posticino carino e un po’ bizzarro (dove tra l’altro ho preso ispirazione per la nuova casetta di Torino). Poi ritorna il sole e ne approfittiamo per fare una passeggiata sulla Promenade du Clair-de-Lune, affascinante percorso lungo la costa, per ammirare il panorama e le splendide ville.

Ripartiamo per la prossima meta, Fort La Latte, un posto incredibile che ho visto in parecchie fotografie della Bretagna. Optiamo per una pausa pranzo a metà strada e la fortuna ci conduce da Gilles de Bretagne un ristorante perfetto per le famiglie, con menù bambini, sala giochi per farli divertire e per far chiacchierare un po’ in pace anche i poveri genitori 😉

Una vacanza itinerante così è bellissima ed entusiasmante ma non concede molto tempo per rilassarsi, soprattutto con le condizioni atmosferiche poco favorevoli… per cui approfittiamo di questa location family friendly per chiacchierare un po’ tra noi adulti.

9. IL CASTELLO DI FORT LA LATTE E IL FARO DI CAP FREHEL

Come da copione raggiungiamo Fort La Latte nel pomeriggio, orario perfetto per trovare posto nel grande parcheggio gratuito a pochi passi dalla fortificazione. Il tempo è migliorato rispetto ai giorni precedenti e finalmente possiamo toglierci la cerata, yuppie!

Château de La Roche Goyon, così si chiama il castello di Fort La Latte, si raggiunge percorrendo una strada sterrata molto agevole anche con i passeggini, il primo pezzo è pianeggiante mentre l’ultima parte è abbastanza ripida. L’ingresso alla fortificazione è a pagamento e sono obbligatori green pass e mascherina.

In Bretagna è richiesto il Green pass per visitare castelli e altri siti ed è obbligatorio indossare la mascherina per chi ha più di 11 anni anche all’interno di centri storici e borghi chiusi dalle mura di cinta.

Il Castello è un’imponente fortezza con doppio ponte levatoio ed è situato su un promontorio roccioso della costa di Cotes d’Armor in una posizione a strapiombo sul mare che in passato proteggeva da possibili invasioni via mare. Stra consigliata la visita all’interno della fortificazione, è molto interessante e quando si arriva sulla sommità, che dire… uno spettacolo mozzafiato che vale davvero il costo del biglietto! La terrazza panoramica con vista a 360 gradi permette di vedere la Baia di Saint-Malo, il vicino Cap Fréhel con il suo faro e addirittura la Costa Smeralda!

Cap Fréhel è una delle tappe imperdibili in Bretagna

Per raggiungere il faro di Cap Fréhel da Fort La Latte c’è un bellissimo sentiero, una passeggiata che per limiti di tempo non riusciamo a fare ma che consiglio vivamente a chi ama camminare nella natura. Noi raggiungiamo Cap Fréehel in auto, è quasi il tramonto, il parcheggio (in questo caso è a pagamento) è quasi vuoto e in pochi minuti siamo immersi in un mondo a colori spettacolare! L’orizzonte è disseminato di arbusti viola e gialli, i miei colori preferiti, è quasi commovente e non posso esimermi dal fare una foto ricordo da cartolina 😉

Il faro non era visitabile a causa del forte vento ma non ci lasciamo scoraggiare e facciamo una bellissima passeggiata fino alla punta di Cap Frehél… il vento che ci scompiglia i capelli, il colore del mare, il sole in cielo che si appresta a tramontare e la vista impagabile rendono questo posto e questo momento UNICO NEL SUO GENERE!

10. ROSCOFF E L’ISOLA DI BATZ

Raggiungiamo Roscoff di sera, abbiamo trovato un piccolo hotel in questa cittadina molto particolare e riusciamo a cenare nel paesino.
Al nostro risveglio il tempo non sembra male, facciamo colazione in albergo, una breve visita del paese e poi decidiamo di visitare la vicina Isola di Batz che si raggiunge in 15 minuti di navigazione con un piccolo battello/traghetto.
La bassa marea è impressionante e per raggiungere la barca dobbiamo attraversare un lunghissimo ponte che ci permette di ammirare Roscoff da lontano, un vero spettacolo! Ma ecco che sul più bello compare la nuvoletta di Fantozzi che ci accompagna dal primo giorno di viaggio e inizia a piovigginare allegramente. Quando raggiungiamo l’Isola di Batz la pioggerellina iniziale diventa più intensa e si aggiunge anche un bel venticello.. ma perché sorprenderci, siamo in Bretagna, no??! 

Appunto perché siamo in Bretagna e il tempo cambia ogni 15 minuti la visitiamo con la speranza che il tempo migliori ma questa volta decide di sorprenderci e ci tocca passeggiare sotto l’acqua. Bella e affascinante lo stesso, sorprendente vedere la baia con la bassa marea, le barche arenate nella sabbia non le avevo ancora viste!

Quando decidiamo di rientrare il tempo migliora (te pareva…) e facciamo il viaggio di ritorno sulla nave con i capelli al vento. Finalmente convinco mio marito ad abbandonare la sua vecchia k-way di circa 30 anni e acquistare una giacca a vento, sono sicura che servirà nei prossimi giorni. Dopo una pizza commestibile ci dirigiamo verso le spiagge di granito rosa, non sono sulla strada ma sono citate in tutte le guide della Bretagna per cui torniamo indietro molto volentieri.

11. LA SPIAGGIA IMMENSA DI SAINT-MICHEL-EN-GREVE

Mentre percorriamo l’ultimo tratto di strada lungo l’oceano Atlantico che ci porterà a Ploumanac’h a vedere gli scogli di granito rosa, veniamo colpiti dall’immensità di una spiaggia di sabbia bianca: impossibile non fermarsi ad ammirarla. C’è un pallido sole, ho voglia di sgranchirmi le gambe e i bambini adorano giocare nella sabbia! “Fermiamoci qui”, propongo, e la mia proposta viene accettata all’unanimità! Siamo nell’enorme spiaggia di Saint-Michel-en-Grève, la marea è bassa, sulla spiaggia noi, tantissime conchiglie da raccogliere e un signore a bordo di una buffa vettura che si fa trainare dal vento come fosse un Kite surf su sabbia. In mare i gabbiani e tantissimi kite surf colorati. Il vento è forte ma piacevole e l’acqua avanza ad una velocità impressionante.

Ancora 30 km e raggiungiamo Ploumanac’, meta turistica famosa per i grandi scogli di granito rosa.

12. PLOUMANAC’H IL FARO E GLI SCOGLI DI GRANITO ROSA

Ploumanac’h è un antico villaggio pescatori ed è una frazione del comune di Perros-Guirec nella Côtes-d’Armor, località famosa della Costa di Granito Rosa con 13 chilometri di costa e bellissime spiagge di sabbia finissima. E’ una località molto famosa e gettonata dai turisti e quando ci arrivi ti rendi subito conto del perché.

Dopo aver parcheggiato prendiamo il sentiero dei doganieri alla nostra destra, fortunatamente siamo arrivati nel tardo pomeriggio e non incontriamo molte persone sul tragitto, questo piccolo sentiero tra gli scogli rosa permette di raggiungere vari punti panoramici per ammirare questo posto incredibile. Ci siamo trovati catapultati in un paesaggio quasi surreale, fatto di enormi massi di granito rosa scolpiti dal mare e dal tempo, dalle svariate forme disposti in modo bizzarro alcuni apparentemente appoggiati con un equilibrio precario, sembrano delle vere e proprie sculture!

I bambini si divertono a correre e a scalare su e giù per i gli enormi massi cercando di trovare le indovinare a cosa assomigliano le rocce. E qualche temerario si è addirittura tuffato in mare dagli altissimi scogli!

Torniamo indietro per raggiungere il faro di Ploumanac’h, un altro posto di rara bellezza. Si raggiunge agevolmente con una stradina tra gli scogli, tra le onde che si infrangono e la luce del sole che rende ancora più rosa il granito del quale sono costituiti sia i massi che il faro.

Ci fermiamo a Ploumanac’h a cena al ristorante Le Mao e finalmente mio marito riesce a mangiare il suo primo piatto di cozze!

13. BREST

Raggiungiamo Brest la sera tardi e la visitiamo solo al mattino seguente.

Brest nel corso della seconda Guerra Mondiale divenne una base per sottomarini tedeschi e in seguito fu distrutta quasi interamente dagli americani che volevano liberarla dall’occupazione tedesca. Successivamente fu quasi interamente ricostruita ma alcuni monumenti sono rimasti allo stato originale e meritano di essere visitati.

Non avendo trovato indicazioni precise decidiamo di visitarla a “naso” facendo una serie di errori … e visto che sono buona voglio indicare cosa secondo noi vale la pena vedere in una giornata a Brest.

Al mattino tutto tace e sembra una città fantasma, è domenica e vogliamo visitare la Rue Saint-Malo, una celebre via che si è salvata dalla distruzione della guerra e che grazie ad un’associazione che si è occupata del restauro, ha trovato nuova vita. Un luogo bizzarro, per me non proprio eclatante (ricorda le stradine della mia amata Monticello, tolto il fatto che è costituita da tanti localini hippie style tra l’altro chiusi la domenica mattina), ma comunque merita la visita. Noi l’abbiamo raggiunta camminando oltre mezz’ora in salita per le squallide vie della città, ricordano la città della Germania dell’est un po’ tristi e vecchiotte. Quando siamo rientrati abbiamo scoperto che esiste un collegamento diretto dal centro città con una comoda funicolare che porta direttamente alla Rue Saint-Malo, costa 2€ a testa e permette di ammirare Brest dall’alto. Un panorama diverso, vedrete il Pont de Recouvrance , il porto naturale di Brest con il suo castello, la Base Navale e la Torre de la Motte Tanguy.

La funicolare l’abbiamo presa al rientro, amo guardare le città dall’alto e per i bambini è sempre una bella avventura anche se il tragitto dura 5 minuti. La stazione di arrivo è di recente costruzione e all’interno ci sono bar, mostre gratuite ed è possibile pattinare nell’auditorium! Una volta visitata la famosa Rue Saint-Malo potete ridiscendere a piedi e attraversare l’imponente Pont de Recouvrance e tornando verso il centro visitare il museo all’interno della Tour de la Motte Tanguy. Avendo già visto un acquario di Saint-Malo abbiamo preferito evitare Oceanopolis, ma se viaggiate con i bambini potrebbe essere un’altra cosa da vedere!

Se dovessi programmare una vacanza itinerante in Bretagna, col senno di poi eviterei Brest, non mi ha colpita particolarmente anzi rispetto ad altri posti visitati è stata una delusione. Purtroppo è stata una tappa per noi quasi “obbligata” non avendo trovato alberghi liberi in altre zone.

14. POINTE DU RAZ

Pointe du Raz non è proprio sulla strada ma era una tappa che non volevamo farci mancare assolutamente! E’ la punta più occidentale della Francia, è un sito emblematico della costa di granito ed è incredibilmente affascintante!

È una meta molto gettonata dai turisti per questo il mio consiglio (come per la maggior parte delle cose da vedere qui) è di arrivare nel pomeriggio, anche sul tardi se possibile, per evitare il caos, trovare agevolmente parcheggio e godersi la luce più bella. C’è un grande parcheggio a pagamento vicino al quale trovate vari ristorantini, crèperie, shop e toilettes. Tutto questo non deturpa e non disturba la visita a Pointe du Raz, che dista qualche centinaio di metri a piedi.

Si raggiunge seguendo un sentiero sterrato fra gli arbusti viola, un panorama selvaggio tra le alte scogliere sul mare, diverso da quelli visti fino ad oggi. Grandi rocce, da poter scalare per ammirare il panorama con il vento tra i capelli. Fossi stata sola avrei osato di più ma con i bambini ancora piccoli abbiamo preferito non rischiare!

Se siete amanti del trekking e mountain bike Point du Raz è il posto ideale per voi, al ritorno, se avete il tempo fermatevi a La Pointe du Van un posto selvaggio che ha catturato il mio cuore!

15. CONCARNEAU

Ci spostiamo a Concarneau, dove troviamo una camera famigliare duplex e una piscina, in albergo direttamente sul mare, che dire la location perfetta per noi!

Concarneau è un gioiellino della Bretagna

La città chiusa, ovvero la Ville Close di Concarneau è davvero unica (accidenti devo aver usato la parola “unico” millemila volte in questo racconto… ma veramente ogni posto visitato era “unico nel suo genere”!!).

Inizia a fare caldo e finalmente ci vestiamo come turisti in vacanza ad agosto, con short e maglietta, ma devo ammettere che la pioggerellina sporadica e il venticello non mi dispiacevano affatto e forse, se hanno reso la vacanza più difficile da un lato, le visite sono state decisamente più vivibili.

I turisti in visita a Concarneau sono parecchi, e devo ammettere che come per Alberobello in Puglia, rovinano lo charme di questo sito. Facciamo comunque una passeggiata tra i negozi ed i ristoranti per poi visitare anche la città fuori dalle mura che è molto carina e assolutamente deserta 😉

Vale la visita ma forse non ad agosto, o forse la mattina presto presto…

16. QUIMPER

Quimper è una splendida cittadina capoluogo della Cornovaglia francese, dista 27 chilometri da Concarneau e decidiamo di visitarla in giornata.

La prima cosa che salta all’occhio è l’imponente Cattedrale di St-Corentin, è uno dei più antichi esempi di architettura gotica della regione e dal 1862 è classificata come monumento storico. Le vetrate sono meravigliose e accendere una candelina per la nostra Viola è emozionante.

Per la prima volta in questa vacanza itinerante alla scoperta della Bretagna con i bambini riusciamo a prendere il trenino panoramico che fa il tour della città. Un must delle nostre vacanze in Puglia nel 2020 (metterei il link quando ho il post pronto) è un modo semplice e carino per vedere tutta la città senza stancare troppo i bambini e ci permette di capire quanto è grande una città e capire cosa vale la pena visitare in un secondo momento a piedi.

Un giretto a piedi è piacevole, adoro le antiche costruzioni in stile bretone e ci concediamo anche un po’ di sano shopping nelle boutiques della città. È abbastanza grande rispetto alle città visitate fino ad oggi, si può trovare davvero di tutto ed io ne approfitto per acquistare un cambio abiti, dopo una settimana vestita allo stesso modo penso di essermelo meritato 😉

17. ALLINEAMENTI DI CARNAC

Ci trasfermiano nella regione del Morbihan per visitare Carnac, paese famoso per uno dei complessi megalitici più grandi del monto: gli allineamenti di Carnac, vasti campi di menhir e dolmen.

Siamo quasi giunti a fine vacanza, non abbiamo trovato alloggio a Carnac e per questo decidiamo di visitare i famosi allineamenti e il museo che ci consente di conoscere meglio la storia.

Ci sono diversi siti neolitici da visitare purtroppo i campi di menhir sono recintati e ci si può avvicinare solo con una guida turistica. Ci si può spostare da un sito all’altro in automobile oppure a bordo del trenino. Impressionanti ed interessanti per noi adulti, decisamente meno per i bambini.

18. KINGOLAND, IL GRANDE PARCO DIVERTIMENTI DELLA BRETAGNA

Una giornata dedicata totalmente ai bambini a Kingoland, il grande parco divertimenti della Bretagna.

Ce lo hanno chiesto imploranti e pieni di speranza… potevamo dire di no a questa richiesta???

Situato a Plumelin nella regione del Morbihan, da Kingoland troverete 30 attrazioni per far divertire i bambini e anche gli adulti (a meno che non siate dei fifoni come la sottoscritta che al massimo sale sul brucomela 😉 ). Montagne russe, altalene, la barca, il polipo con la battaglia di acqua, il cinema 4D, trenini, e chi più. ne ha più ne metta. Per intenderci niente a che vedere con la nostra Gardaland, ma comunque abbiamo trascorso una bellissima giornata di svago!

Nota bene: non è necessario indossare la mascherina nelle aree all’aperto ma è obbligatorio il green pass per potervi accedere!

19. AURAY

Sul percorso che ci riporterà in Italia scegliamo di visitare Auray, questo delizioso paesino situato nella regiorne del Morbihan sarà la nostra ultima tappa in Bretagna. Port Saint-Goustan è un porticciolo turistico molto carino, bellissimo e suggestivo al tramonto, una passeggiata tra le bancarelle del mercato e una cena a base di Gallettes, forse le ultime di questa nostra vacanza.

20. ANGERS

Ultima tappa della nostra vacanza in Bretagna

Angers è una cittadina bretone situata nella regione dei Paesi della Loira. Affascinante e ricca di storia merita sicuramente una visita il Castello di Angers, un’imponente fortezza reale che si estende per quasi mezzo chilometro.

L’ingresso è a pagamento, è obbligatorio il green pass e per tutto il percorso all’interno delle mura della fortezza è obbligatorio l’uso della mascherina sopra gli 11 anni. Sempre a pagamento ai bambini viene consegnato un libretto, una caccia agli indizi da compilare, un modo molto carino per rendere partecipi i bambini e rendere la visita un bellissimo gioco. Attraverso il giardino di straordinaria bellezza, su e giù per le torri del castello e cammminare sopra le mura di cinta per ammirare un panorama unico sulla città di Angers.

Impressionante l’Arazzo dell’Apocalisse di 100 metri di lunghezza! E poi nella cappella c’è un’area dedicata ai bambini con costumi, e postazioni con giochi di logica. Approvato!

Terra botanica

Ci colpisce tra le cose da fare nei dintorni di Angers “Terra Botanica” il primo parco divertimenti a tema vegetale in Francia. Anche in questo parco è obbligarorio essere vaccinati e l’utilizzo della mascherina nei luoghi chiusi per chi ha più di 11 anni.

Terra botanica non è solo un parco divertimenti con varie attrazioni ma è anche un parco istruttivo. E’ immerso. in giardini molto curati, c’è un’immensa varietà di fiori e piante, i bambini possono giocare a fare i contadini, vedere le piante carnivore, fare i paleontologi, cercare l’ambra come dei veri cercatori d’oro e ammirare una quantità infinita di fiori. Le attrazioni sono tutte ecologiche ma non essendo molte sono gettonate e per riuscire a farle tutte occorre una giornata intera e tana tanta pazienza! Il vento forte non ci ha consentito di salire sulla mongolfiera (peccato davvero!) ma ci siamo divertiti nel parco avventura e sulle noci giganti, che si muovono solo con la forza delle nostre gambe (mezz’ora di attesa per 5 minuti di gioia) e un po’ di delusione perchè i bambini sicuramente avrebbero voluto fare di più…. ma alle 19 chiude e non è più possibile neanche una bibita, in Francia ho capito che sono molto più fiscali sugli orari rispetto all’Italia 😉

21. CHAMBORD, UNA CHICCA PRIMA DI RIENTRARE IN ITALIA

Chambord è un paese della Loira centrale, il castello è molto grande e proprio per questo è possibile visitarlo senza prenotare con largo anticipo. Purtroppo con le restrizione del COVID 19 le visite a molti castelli della Loira devono essere prenotate anche con 15 giorni di anticipo. Ogni Castello ha una suo sito che permette di capire quali sono visitabili e prenotare eventuali visite.

Ma prima di parlare del Castello di Chambord voglio spendere qualche parola sulla splendida location trovata in zona, una piccola fattoria con camere grandi per famiglie, ognuna dotata di cucina e possibilità di mangiare all’aperto nel giardino. Corrisponde al tipo di struttura che mi ero immaginata per questa vacanza itinerante in Bretagna con i bambini e sono entusiasta di aver trovato questo posticino delizioso in extremis! Si chiama Le Moulin du Bas-Peze, non vi aspettate niente di chic, le sistemazioni sono caratteristiche ma molto spartane, ma il grande parco, gli animali e la cordialità del padrone di casa lo rendono un posto perfetto per visitare i Castelli della Loira con i bambini.

Il castello di Chambor

Il castello di Chambord è il più grande dei castelli della Valle della Loira è tra i più noti e proprio per questo molto frequentatom fortunatamente, come già scritto prima, grazie alla sua dimensione è possibile visitarlo senza prenotare con anticipo. ça va sans dire che anche per questa visita è obbligatorio il green pass e l’uso della mascherina per chi ha più di 11 anni.

Ai bambini viene consegnato un Histopad, una specie di ipad con un programma creato apposta per i bambini. Inizialmente pensavo distraesse i bambini durante la visita ma mi sono dovuta ricredere, il programma creato apposta per loro rende la visita interessante ed interattiva. Devono fare una specie di caccia al tesoro e trovare delle monete d’oro ma possono anche ascoltare la storia e vedere come era un tempo. Interessante, facile da visitare, consigliato anche per i bambini. E per me è stato anche fonte di ispirazione per la nuova casa che stiamo ristrutturando a Torino!

La nostra splendida vacanza è finita, decidiamo di spezzare la strada che ci porterà a Torino dormendo una notte a Lione. Forse avremmo potuto fare di più, forse ci siamo persi delle cose “imperdibili”, ma siamo felicissimi di questa avventura che abbiamo vissuto. Col senno di poi avrei voluto prenotare con anticipo dove dormire ma vista la situazione precaria di questo periodo è andata bene così.

Torneremo? Non lo so, pur sapendo di non aver visto tutto preferisco variare ogni anno ma … mai dire mai, dopotutto siamo quelli che decidono all’ultimo minuto giusto??! 😉

Vi aspetto presto per raccontarvi altre avventure!

Con affetto,
Marie

Vi segnalo un blog molto serio sul quale trovare ulteriori consigli per una vacanza Bretagna, su “Un Italiano in Bretagna” potete trovare tante informazioni utili.

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marie biondini

Modella over 45, blogger e influencer. Appassionata di moda, amo scoprire brand di nicchia, non seguo le tendenze ma interpreto uno stile, il mio. A 45 anni si può indossare tutto basta avere classe e buon gusto.

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Il mio tutto ❤️ Auguri al miglior papà che Il mio tutto ❤️ 

Auguri al miglior papà che potessi desiderare!
New entry… nuova asta nuovo tappeto 😜 Stavo New entry… nuova asta nuovo tappeto 😜 

Stavolta però non andrà per terra ma lo appenderemo alla parete… è stato “amore a prima vista” e dopo un lungo monitoraggio abbiamo vinto l’asta ✌🏻.

E voi cosa ne dite? Vi piace???

Artista @jacqkunst 
Asta online su @catawiki
Oggi vi presento 3 outfit del brand @anna_sumisura Oggi vi presento 3 outfit del brand @anna_sumisura il cui tratto distintivo è il colore e l’utilizzo di tessuti wax per realizzare capi unici dal taglio sartoriale europeo.

1) la giacca over 

da portare sul Total black, leggins in ecopelle + dolcevita e i biker che sono tornati di moda ✌🏻

2) la gonna lunga con le balze 

Da portare 4 stagioni! 

Maglione vecchio blu, mocassino Tods e calzino blu 

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Allegro colorato e chic è anche questo un capo da utilizzare in tutte le stagioni!

Longuette in ecopelle @marcopolotorino e stivali viola @walter_le_walterine_official lo rendono perfetto per una serata tra amici o un aperitivo.

Io adoro questo mio Trit check e tu??

1,2 o 3…o tutti? 😜
Oggi un mix and match sportivo un po’ retrò 😜

Io non ho potuto resistere alla giacca della tuta @robedikappa_official trovata da @humanashtorino un pezzo più unico che raro! 

Chiaramente sta bene indossata in versione non sportiva ma il lunedì è il mio giorno del pilates e l’ho indossata così!

Acquisto bocciato o approvato? E voi, sempre che vi piaccia, come l’abbinereste?

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