A pochi passi da Torino c’è un posto dove la favola diventa realtà, un posto unico e speciale che fa sognare i piccoli ma anche noi grandi: “Il sogno del Natale”.
Torniamo oggi per la seconda volta; l’anno scorso siamo stati in un giorno di nevischio, freddo e umido, i bambini erano piccoli (quasi 5 anni, 2 anni e 4 mesi), un po’ prestino ma loro si erano innamorati della fabbrica dei giocattoli!!! Spesso durante l’anno Tobia la ricorda nei discorsi per questo decidiamo di andare anche quest’anno, più grandi e più consapevoli della magia del Natale. Probabilmente anche l’ultimo anno per Tobia che immagino dopo i 6 anni difficilmente crederà ancora a Babbo Natale, visto che ha dichiarato essere stato un farlocco quello dello scorso anno….
Oggi siamo tornati, si sarà ricreduto???? Sicuramente è rimasto sorpreso perchè per prima cosa hanno spostato la fabbrica.
Il villaggio infatti quest’anno sorge oltre i Giardini Reali della Reggia di Venaria.
Arrivarci è stato semplice anche per una piuttosto imbranata come me. Le indicazioni per il Villaggio di Babbo Natale non ci sono ma lo abbiamo trovato comunque. Basta seguire le indicazioni stradali per la Reggia di Venaria e parcheggiare di fronte.
Attraversando la corte della Reggia di Venaria, si raggiungono i Giardini Reali.
Uno spettacolo mozzafiato. La bellezza del palazzo esteriormente è qualcosa di unico, immenso!
Olivia si chiede come mai il Re e Babbo Natale vivano vicini…. e vorrebbe andare a trovare anche lui già che siamo qui!!!
Prometto loro che prossimamente faremo visita della Reggia, magari con il papà che adora raccontare la storia della sua regione!
Ed eccoci qui!!!!!
All’ingresso ci sono le varie casette/bancarelle in legno quasi tutte chiuse vista l’ora.
Per non rischiare di stare in coda siamo arrivati all’apertura e ci è andata decisamente bene anche se fa piuttosto freddo!
Il consiglio che mi sento di dare è di coprire bene i bambini soprattutto mani e piedi ….
All’ingresso della galleria veniamo accolti da due simpaticissimi Elfi che ci indicano la strada verso il corridoio degli Antenati. Alle pareti sono appesi vari quadri, dipinti e opere animate rappresentanti Babbo Natale in tutte nelle varie epoche storiche. Ovviamente ai miei è piaciuto più di tutti quello macabro che all’improvviso si anima con una risata da film horror, io invece adoro il dipinto di Babbo Natale che passeggia mano nella mano con Mamma Natale (lo so sono una romanticona…)
Filippo è decisamente felice di poter esplorare liberamente dato che il posto è raccolto e ben organizzato, non c’è grande affollamento per cui io mamma sola con 3 bambini piccoli non ho difficoltà, e poi ci sono Elfi ovunque pronti a darmi una mano!!!
Seconda tappa l’ufficio postale con bancone in legno e materiale per scrivere la letterina. La natura molto femminile di Olivia la fa flirtare subito con l’elfo postino; è più forte di lei fare amicizia le viene spontaneo e così riesce a far sciogliere il ghiaccio anche a Tobia che è più timido. Sarà la timidezza oppure un certo timore nei confronti di Santa Claus e di tutta questa magia???
Olivia disegna Lego and friends mentre Tobia scrive playmobil, la letterina viene timbrata dall’amico elfo e subito imbucata!!!
Letterina numero 308 18 e 308 19 in partenza per il Polo Nord…non ci resta che fare i bravi e aspettare…. (bastasse questo a farli stare buoni..).
La fabbrica dei giocattoli è il terzo passaggio. Si percorre a piedi e con passeggino, lungo il percorso si possono ammirare i marchingegni che trasportano i giocattoli, l’assemblaggio di trenini, bambole, ecc e anche la riparazione di quelli rotti. Una sorta di catena di montaggio con sbuffi di vapore e rumori degli ingranaggi seguiti dagli instancabili Elfi lavoratori.
Ci tengo a precisare che per noi adulti potrebbe sembrare una parte piccola e poco realistica ma vi assicuro che nei bambini suscita un sacco di emozioni! E’ il loro paradiso dove tutto appare reale e ben organizzato; credono veramente di essere nel luogo magico dove si creano e preparano i giocattoli!!! I marchingegni fanno rumore, si muovono ed emettono fumo come in una vera fabbrica. Noi adulti molte volte tendiamo a dimenticare quanto tutto sembrava enorme da bambini…..
La quarta tappa è la casa degli Elfi, è una novità di quest’anno, una chicca, fatta a regola d’arte, un’enorme camera da letto in legno e con tantissimi letti.
I miei complimenti vanno alla signora elfo dai capelli lilla che con i suoi modi gentili cattura l’attenzione dei miei bambini …..
Noi dotati di passeggino raggiungiamo il pian terreno con l’ascensore e tutto il percorso può essere fatto senza alcuna difficoltà.
Al pian terreno c’è la sala da pranzo degli elfi con tavoli e sedie per i bambini, è anche un’area creativa, gioco libero e il trucca elfo.
Il tempo di dire “no grazie non voglio truccarmi” e la buffa signorina Elfo ci raduna in gruppo di 10 per accompagnarci nella sala più attesa…. la Stanza di Babbo Natale.
L’idea di far entrare a piccoli gruppi è fantastica e da modo a tutti di potersi godere in tranquillità questo posto speciale.
Li osservo e sono incantata più di loro, non riesco a smettere di ammirare i loro occhi. Tobia che controlla tutto minuziosamente, sempre serio e quasi intimorito, Olivia si avvicina timidamente a Babbo Natale e se lo abbraccia, Filippo … beh gli occhi di Filippo girano su e giù cercando di capire dove siamo finiti!
Il mitico Babbo Natale ci aspetta seduto di fianco al camino pronto ad ascoltare i nostri desideri. I miei 3 orsacchiotti se ne stanno lì buoni buoni in braccio…. quasi quasi me lo porto a casa che potrebbe essere d’aiuto la sera quando sono troppo agitati!!!
“Comunque questo mi sa che è quello vero” dico a Tobi….
La camera in legno curata in ogni dettaglio credo lo abbia convinto, una grande libreria, ripiani con tanti giochi bellissimi, il mappamondo, mappe ed infine il grande lettone in legno, non può essere che Lui!!!!!
Filippo non se ne vorrebbe andare, vuole provare tutti i giocattoli e Olivia riesce persino ad usare senza cadere la balance bike (allora ce la può fare….).
Salutiamo Babbo Natale e attraverso un ponte di legno arriviamo alla stalla dove è ricoverata la slitta. Le 9 renne fanno da cornice e sembrano incredibilmente vere. La slitta colma di pacchi regalo è appoggiata su binari che proseguono verso l’esterno in direzione del cielo … pronta a spiccare il volo la notte del 24 dicembre!!!
il tempo di una foto ricordo e Filippo va in crisi da sonno/freddo/mani gelate per cui andiamo all’esterno a riscaldarci con il sole.
Ultimo passaggio interno allo shop …. “vabbè dai ci sta!”.
Acquistiamo tre magneti da frigo e uno splendido libro sul Natale, un’ottima idea visto che proprio ieri Tobia mi ha subissata di domande specifiche sul Natale.
Il piazzale esterno molto carino con varie bancarelle con tante leccornie.
Un giretto sulla giostra, la più lunga della storia…è la prima volta che sento dire dai bambini “bastaaaa possiamo scendere??!!!!” ;);)
Popcorn e zucchero filato per concludere alla grande …. e mentre Tobia si diverte nel labirinto, Olivia gioca con la casetta più bella del villaggio (….il fascino delle casette di plastica per esterni è pazzesco), Filippo sgranocchia popcorn e crolla dal sonno nel marsupio.
Torniamo a casa con gli occhi pieni e la testa sognante… un bel riposino e poi finiamo la letterina, prepariamo i biscotti di Natale e continuiamo a vivere alla grande questo periodo magico. La magia dei bambini che aspettano con ansia il giorno di Natale.
Vivere tutte queste emozioni con i miei figli è la cosa più bella che ci sia. La loro purezza, ingenuità ed il loro entusiasmo sono contagiosi!
Cosa ne pensi?