Scoprire nuove realtà della moda è bellissimo ma raccontare “pezzi di storia” è veramente affascinante, ecco perchè quando ho conosciuto la Gioielleria Musy non ho resistito e mi sono fatta raccontare la loro storia che dura da oltre 300 anni.
Boutique Musy, la più antica gioielleria d’Italia
Come e quando nasce la gioielleria Musy?
La gioielleria Musy nasce nel 1707, quando l’omonima famiglia originaria dell’Alta Savoia si trasferisce a Torino. La bottega inizialmente era situata in Piazza Castello, sotto i portici del Padiglione che univa la Reggia a Palazzo Madama (dove risiedeva la Corte Sabauda). Nel 1818 a seguito di un incendio furono costretti a trasferirsi in Via Po 1 che è ancora la sede attuale.
Nel 1765 Luigi di Savoia nominò Giacomo Luigi e Claudio Musy (figli del fondatore) orologiai e orefici della Casa Reale, e questo titolo che venne poi ereditato dalle successive generazioni.
I Musy nascevano come orologiai, infatti nel 1845 vinsero il bando per la progettazione dell’orologio che si trova oggi nella facciata proscenica di Teatro Carignano.
Solo in un secondo momento spostarono la loro attenzione sull’oreficeria.
Nel 1868 la Principessa Margherita di Savoia affidò alla boutique Musy il compito di sistemare due bracciali; i Musy stupirono la Principessa trasformandoli in una vera opera d’arte, aggiunsero 34 diamanti montati in oro e argento e crearono un vero e proprio gioiello scomponibile, la cui parte centrale poteva essere rimossa e usata come spilla; una grande innovazione per l’epoca.
Grazie a questo incredibile lavoro Casa Musy divenne la bottega di fiducia della prima Regina d’Italia, ottenendo un diploma d’onore e successivamente nel 1925, per mano di Vittorio Emanuele III, la patente di fornitore ufficiale della Casa Reale.
Un altro grande successo da segnalare fu la partecipazione della gioielleria Musy all’Esposizione internazionale d’arte decorativa moderna di Torino nel 1902. Era la prima volta che partecipavano a un evento di così grande importanza e in quell’occasione i Musy allestirono il loro padiglione in totale stile Liberty.
Vinsero la massima onorificenza e il diploma d’onore per la scelta decorativa del padiglione, la disposizione dei pezzi, l’eccellenza della manifattura e la loro eleganza.
Furono molti i committenti provenienti dalle case reali e dalle loro corti, i quali confidavano nella capacità dei Musy di personalizzare elementi iconografici riuscendo a interpretare lo stile di chi li indossava, sia per il gusto che per l’occasione.
Dove possiamo trovare la documentazione e i disegni dell’epoca?
La maggior parte della documentazione sulle produzioni dei Musy si trova all’Archivio Storico di Torino.
Fotografie, documenti, oggetti e lastre ma, cosa più importante di tutte, la presenza di oltre seimila disegni preparatori di gioielli e accessori, destinati ai sovrani, alle loro Corti, ai politici e agli intellettuali risalenti all’ultimo ventennio dell’800.
Questi disegni erano vere e proprie progettazioni di design, con un’incredibile attenzione ai dettagli e alla lavorazione dei materiali: riproducevano effetti stupefacenti, indicativi di un’epoca e di uno status sociale.
In seguito allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, con la caduta della Monarchia e la dispersione delle Corti, i Musy incontrarono parecchie difficoltà, passarono nelle mani di gestioni poco dedite al lavoro dell’azienda perdendo parte del suo animo così forte e ricco di magia.
Nel 2011 morì l’ultimo erede Roggero, socio storico dei Musy dall’800 e l’attività fu venduta ad un’altra famiglia di gioiellieri italiani, i Bellitti, che la gestisce ormai da 10 anni.
Cosa troviamo oggi nella gioielleria Musy?
Nel corso di questi dieci anni, i nuovi imprenditori, innamorati da sempre del settore e della storia regale che il luogo trasmette, sono riusciti a rilanciare un’attività che sembrava ormai in fin di vita.
Gioielleria Musy un pezzo di storia nel cuore di Torino
Il progetto dei nuovi proprietari è infatti proprio quello di far rivivere un luogo che ha visto passeggiare per i suoi locali personaggi di spicco della storia italiana (possiamo citare, a parte i Reali, anche Cavour e D’Annunzio) con la sfida di far rivivere quei disegni e quei prototipi appartenenti a un passato lontano, con linee moderne e legate alla storia della città di Torino.
La gioielleria Musy oggi propone una nuova linea di gioielli, ripresa da disegni ed ispirazioni ritrovate negli archivi storici conservati con cura dalla città sabauda.
Splendida la rivisitazione della Croce dell’Ordine del Mauriziano (Ordine Cavalleresco e Religioso legato alla città di Torino) proposta come ciondolo, girocollo, orecchino o bracciale.
I gemelli realizzati con l’intreccio Savoia o con incisa la U del Re Umberto o il ciondolo della Madonna della Consolata (Patrona dell’arcidiocesi di Torino) il cui conio è stato ritrovato nella boutique.
Il Triplo Nodo Savoia, ripreso da un dettaglio del medaglione commissionato alla Casa per la nascita di Umberto.
Di particolare importanza è stato il ritrovamento di uno scrigno situato nella botola segreta della boutique e rimasto inesplorato per centinaia di anni; conteneva moltissimi prototipi di anelli in ottone, realizzati dai Musy per sperimentare i modelli, utilizzando materiali meno preziosi e capire in quali punti andassero ritoccati prima di realizzarli in materiali preziosi.
Tra le centinaia di modelli presenti, uno catturò l’attenzione della nuova proprietaria: il Nodo.
Dopo le dovute ricerche negli archivi storici della città, venne scoperta la storia legata a questo anello, composto da un intreccio molto particolare: commissionato dalla Regina Margherita alla famiglia Musy, fu il dono che questa fece alle Sue dame di corte, per suggellare il legame che si era creato tra loro.
La gioielleria Musy oggi firma quegli oggetti che sono stati significativi per la città sabauda, nel tentativo di riacquisire quell’identità che stava perdendo negli ultimi anni.
Non vi è un criterio particolare con cui gli oggetti vengono selezionati e realizzati, se non il sentimento che suscitano quando vengono ritrovati di grande importanza per noi, il legame con il territorio a cui appartengono.
Dove possiamo vedere ed acquistare i gioielli Musy?
Oggi è possibile acquistare i prodotti nella boutique Musy di Torino, in Via Po 1.
Siamo presenti anche sui social Instagram e Facebook dove è possibile richiedere informazioni e ordinare i gioielli che vengono spediti in tutto il mondo.
Barbara
21 Aprile 2022Non sapevo la loro storia mi ha incantato e poi l’hai raccontata benissimo di sicuro mi soffermerò con più attenzione di quanto non abbia mai fatto
Francesco
17 Settembre 2023In una cassettina appartenuta alla mia nonna Maria, ho trovato, custodita in un apposito elegante e delicato astuccio, una singolare ed assai bella spilla. L’astuccio porta il nome della Vostra gioielleria, che, con mia colpevole ignoranza, ho solo ora scoperto essere la più antica di Italia. Così, preso dalla curiosità e dal desiderio di indagare nella storia della mia famiglia, ho pensato di mandarvi le foto di quel gioiellino, per il caso in cui sappiate dirmi qualcosa sulla sua origine e sul significato delle lettere che si notano intrecciate nella testa della spilla. Grazie per la attenzione e complimenti per la Vostra lunga storia .