Dedico questo post a Giulia la mia carissima e dolce amica e a tutte le neomamme che stanno cercando di trovare la loro strada verso questa nuova meta meravigliosa.
La vostra vita non può che migliorare quindi forza non fatevi scoraggiare!!!!!
Sta per arrivare il primo figlio e la domanda sorge spontanea “oddio cosa mi serve????”
La mia vuole essere una guida pratica di sopravvivenza ai troppi consigli e agli innumerevoli bombardamenti pubblicitari che confondono e fanno perdere di vista le vere necessità.
Ovviamente anche io ho ceduto più volte alla tentazione forte di non poter fare a meno di un’oggetto e grazie alla mia esperienza ho stilato una lista delle cose che ritengo “indispensabili”.
Si tratta di suggerimenti personali che spero possano aiutare la neomamma a barcamenarsi nella giungla della maternità.
Quando si è in attesa del primo figlio gli input che arrivano sono tanti, troppi e davvero rischiano di disorientare. Pubblicità a più non posso, negozi enormi con una varietà infinita di prodotti e da non sottovalutare amici e parenti, ovviamente in buona fede, che dispensano consigli e suggerimenti su qualsiasi cosa e su come gestire la maternità (neanche fossi una bambina incapace di ragionare).
“Ebbene sì le neomamme spesso vengono prese per esseri indifesi incapaci di utilizzare il proprio cervello. Avviso importante, la gravidanza non neutralizza i neuroni sia ben chiaro!!!!!!”
(Anche se dopo 4 gravidanze vi confesso che la mia memoria inizia a vacillare…e sono costretta a scrivere appunti ovunque ah ah ah).
Detto ciò non siamo tutti uguali e ovviamente non possiamo mandare a quel paese chi ci vuole bene e vuole darci una mano.
Cerchiamo però di non farci sopraffare dagli altri e di concentrarci su come realmente vorremmo che fosse la nostra vita con un figlio.
Io sono stata “fortunata” mia mamma non è assolutamente invadente e non dispensa perle di saggezza, mia suocera è molto riservata e mia cognata non ha figli. Assolutamente perfetto per una come me dal carattere piuttosto duro che mi impone di cercare da sola la strada e le soluzioni a me congeniali. Ovviamente con l’aiuto importantissimo di mio marito ho imparato a “farmi scivolare di dosso” tutte le critiche e i consigli superflui.
Innanzitutto ci va una buona dose di pazienza per poter gestire tutto questo pot-pourri di cose.
Se decidi di comprare tutto il necessario e il superfluo perché ti rende felice e gratificata, non sarò certo io a smorzare il tuo entusiasmo, benvengano le persone felici!!!
Se invece decidi di contenere le spese e comprare inizialmente solo cose utili, ho raccolto con l’aiuto della mia amica ostetrica Lorenza i 10 must have.
1) cuscino da allattamento
E’ il regalo più utile che mi abbiano fatto. Sono stata fortunata a riceverlo al 5. mese di gravidanza così l’ho potuto sfruttare anche con il pancione per dormire nelle posizioni “più comode”. Ce ne sono di diversi tipi ma io preferisco quello classico morbido a U (detto anche a serpentone), imbottito con pula di farro che è naturale e traspirante, più pratico perchè è malleabile e si adatta facilmente alle posizioni.
Per allattare si posiziona sulle gambe della mamma ed aiuta a sorreggere il bebè facendo stare comoda la mamma. Nell’ospedale dove ho partorito io, a Locarno, lo utilizzano anche come giaciglio per il neonato. E’ incredibile quante dormite si siano fatti i miei pupetti.
Vari momenti con il cuscino da allattamento e gravidanza
2) Culla
Innanzitutto bisogna decidere dove far dormire il piccolo. Io ho recuperato e rinnovato la vecchia culla di famiglia in vimini che adoro. Ci hanno dormito anche mia mamma e mio zio negli anni ’40, i miei cugini, mio fratello maggiore ed infine io.
La D’Apuzzo culla!!!!!
Anche per la culla ho optato per un materasso in pula di farro perché rigido ma morbido, naturale e traspirante.
l’imbottitura in pula di farro
Alcune amiche mi hanno parlato molto bene della culla next to me della Chicco perfetta per chi ha poco spazio e chi desidera avere il neonato accanto.
3) sacco nanna
Nell’ospedale dove ho partorito viene utilizzato da subito. E’ pratico e contiene il bambino che è abituato a spazi raccolti nel pancione, evita che il bambino si giri (anche se difficile che appena nato riesca a farlo) e lo tiene al caldo. L’utilizzo è soggettivo per cui se non siete sicure aspettate ad acquistarlo.
Tobia il suo primo giorno di vita all’Ospedale La Carità di Locarno Sacco nanna invernale di Petit Bateau, caldo e comodo
4) baby monitor
Se il bebè dormirà da subito nella sua cameretta sarà molto utile un baby monitor per sentire e controllare il piccolo durante la notte o il riposino giornaliero, permettendovi serenamente di fare altro in casa.
Il babymonitor di Miniland
5) luce di cortesia
La luce tenue emessa da queste lucine di cortesia permette di vedere senza dar fastidio al bambino e al papà (soprattutto è importante che lui dorma profondamente!!!! :)). Ce ne sono diversi tipi in commercio, ultimamente ne hanno fatte davvero di carine, a forma di cono gelato, nuvoletta e vari animaletti.
Le lucine più cool le ho trovate da Cappuccettorosso giocattoli a Torino
Noi abbiamo utilizzato la classica lucina ikea il fantasmino che cambia colore ad intermittenza; ci ha accompagnato per diversi anni fino a quando non ci hanno regalato una stupenda lampada di design a coniglietto.
Per la montagna invece utilizziamo la lucina classica anni ’80 che si inserisce direttamente nella presa di corrente e che trovate anche nelle valigette nascita come omaggio.
6) bagnetto
Se il vostro problema è lo spazio vi sconsiglio di comprare una vaschetta, avrete sempre il problema di dove riporla, dove appoggiarla quando la usate e non sarà di sicuro una soluzione comoda. I primi tempi, quando il neonato ha bisogno del vostro supporto, potete tranquillamente usare il lavandino.
Io ho sempre utilizzato la vaschetta contenuta nel fasciato classico coi cassetti, appoggiandola sul banco della cucina dove avevo più spazio e il rubinetto vicino.
Uno dei primi bagnetti di Tobia in cucina
Con Filippo, l’ultimo nato, ho scoperto un materassino in gommapiuma davvero rivoluzionario, comodo ed economico (mi pare meno di 10€ su Amazon). Si inserisce nel lavandino o nella vaschetta e rende la seduta comodissima sia per il cucciolo che per la mamma che non deve fare i salti mortali per tenere le gambette, la testolina, prendere lo shampoo, l’asciugamano con i denti,.. ecc ecc… neanche fosse una circense… vi dico solo che io odiavo il momento del bagnetto e per magia è diventato un vero momento di relax!!! Da non sottovalutare che si lava facilmente e si asciuga in un attimo!
la faccia da relax di Filippo 😉
7) fasciatoio
Anche questo è decisamente soggettivo. Se avete il piacere, la disponibilità economica e lo spazio per una super cameretta coordinata sbizzarritevi, ci sono soluzioni davvero sfiziose! Anche io la comprai per Tobia, fasciatoio con cassettoni e bagnetto incluso e lettino a sbarre bianchi decorati con pecorelle … amore a prima vista!
Se non avete spazio in camera e avete la vasca da bagno la soluzione che ho adottato io è fantastica. In pratica il fasciatoio Ok baby si appoggia, si incastra nella vasca e si fissa con delle ventose. A casa nostra vive sopra la vasca da quasi 6 anni e non dà alcun fastidio. Si toglie in un attimo, è facile da lavare essendo tutto plastica, ed è comodo perchè è vicino al lavandino quando il bambino è piccolo, e appoggiato a terra è utile per vestire ed asciugare i bambini fino a 5-6 anni.
Il fasciatoio Ok baby da vasca Il massaggio di Tobia dopo il bagnetto Filippo in questi giorni a 14 mesi sul fasciatoio Olivia e Tobia sul fasciatoio Ok baby a terra per il momento “asciugatura capelli post bagno”
Se invece non avete la vasca potete anche comprare un materassino in materiale plastico lavabile e appoggiarlo dove siete più comode: lettone, tavolo, divano. E’ molto importante avere il materassino per proteggere la base su cui appoggia …in caso di incidenti….(la pupù i primi giorni è liquida!!!)
Olivia sul materassino in plastica Ikea
6) beauty case
Credo sia inutile riempirsi di creme, cremine, profumi, talco ecc… al neonato non serve nulla di tutto ciò. Procuratevi salviettine umide magari senza profumi e parabeni, meglio ancora delle pezze asciutte monouso da utilizzare con acqua tiepida, sono perfette per il cambio del bambino. Olio di mandorla, che è anche ottimo in gravidanza per idratare la pelle. Uno shampoo 0+ delicato e naturale, ottimi i prodotti Weleda baby, per il bagnetto. Un termometro, acqua ossigenata e garze (per la pulizia dell’ombelico). Io non ho usato pasta di zinco i primi giorni, solo più avanti in caso di forti irritazioni.
7) passeggino e navicella
Se vi regalano o prestano un passeggino o un trio ritenetevi davvero fortunate. Potrete poi passare ad un modello leggero quando il bambino compirà 6 mesi. Se invece dovete acquistarlo nuovo vi consiglio di optare per un modello leggero, con ruote grandi e maniglione; requisiti che rendono la vostra guida un gioco da ragazze anche con grandi borse della spesa!
Abituatevi all’idea che il passeggino diventerà un vostro compagno di viaggio e sarà sempre stracarico…provare per credere!!!
In commercio esistono tantissimi modelli nuovi, passeggini leggeri con la possibilità di agganciare navicella e ovetto (lo stesso che potrete mettere in auto classe 0+) sono ottimi ed hanno il vantaggio di poter essere usati comodamente anche quando il neonato cresce.
Io ho scelto Valcobaby Snap 3, mi accompagna da oltre 4 anni, a suo tempo era poco conosciuto, l’ho scelto perché facile da manovrare anche con una mano, leggero e di dimensioni ridotte per poter entrare nell’ascensore di 54 cm. Quando è nata Olivia ho comprato il gemellare sempre della Valcobaby, modello Snap Duo che uso tuttora con lei e Filippo. Per i neonati esiste una navicella che si fissa direttamente al passeggino.
Valcobaby sana 3 con la sua navicella e Valcobaby duo i nostri alleati negli spostamenti quotidiani
8) copertina e cuffietta
Per coprire il bambino durante le passeggiate vi saranno utilissime, valutate voi il peso secondo la stagione in cui nasce. Filippo è nato a fine luglio ed era molto caldo quindi bastava un foulard leggero di cotone.
Vari tipi di copricapo e copertina per Tobia e Olivia
9) fascia o marsupio
Come per il sacco nanna, l’utilità del marsupio e della fascia è davvero soggettiva. Non tutte le mamme si sentono sicure al pensiero di tenere un bambino in fascia o nel marsupio. Io consiglio di aspettare la nascita e valutare con una consulente del portare qual’è l’opzione migliore. Non mi dilungo molto sull’argomento perché mi piacerebbe scrivere la mia esperienza in un post dedicato.
Filippo, il mio koala, i primi giorni nella fascia Caboo
1O) Una buona amica
Il mio ultimo consiglio non è assolutamente da sottovalutare. Avere un’amica con cui chattare, parlare, sfogarsi e confortarsi è un grande TESORO. A volte basta solo poter scrivere un messaggio a qualsiasi ora per sentirsi meglio!!!!
In aggiunta, se decidiamo a priori di non allattare ci servirà un biberon adatto. Lo scaldabiberon non è indispensabile, va benissimo una pentola con acqua calda.
Se siete in dubbio sull’allattamento, consiglierei di aspettare, pazientare e lasciarsi sorprendere; l‘ostetrica vi sarà sicuramente di grande aiuto. Le mie personali esperienze sono positive, sono momenti magici che però hanno richiesto, soprattutto i primi giorni, molta pazienza e qualche dolorino.
Mi rendo conto che la parola pazienza ricorre frequentemente in questo post, ma non abbiate paura la natura ci ha fornite di ormoni che ci aiuteranno in questo compito.
L’ossitocina infatti sarà il nostro alleato e avrà un effetto calmante.
I primi giorni dopo una nascita a casa mia si respira aria di amore ed è una cosa meravigliosa … che vorrei ancora provare ….”capito amore????” …. ah ah ah dopo questa affermazione mio marito non mi parlerà più….
uno scatto di famiglia che adoro con baby Olivia newborn
In conclusione, care neomamme, non abbiate paura di seguire il vostro istinto, forza e coraggio, non serve spendere cifre esagerate, e soprattutto siamo nate per fare le mamme, anche senza troppo aiuto ce la possiamo fare!!!
Questa sono io che all’ottavo mese della prima gravidanza saltavo ancora!!!!
Ringrazio tutte le persone che mi spingono ad andare avanti con il blog, scrivere questo post è stato bellissimo e mi ha permesso e di rivivere ricordi intensi e meravigliosi…..se avete piacere commentate e chiedete pure….
Rossella Kohler
21 Ottobre 2017Bellissimo post! e davvero bel blog! piacevole da leggere, mi piace come scrivi, e con contenuti freschi e autentici… poi, chi più di te può dare consigli, dopo 4… Anche se, dall’esperienza di FantasticNonna che ha avuto tre figli, i periodi più difficili arrivano quando i bambini crescono e diventano preadolescenti. Ma anche i momenti più magici, non ti preoccupare, ahah!!!
Marie Biondini
24 Ottobre 2017Ciao FantastiNonna!
Grazie per le bellissime parole mi fa davvero piacere!!! Cerco di essere me stessa nel bene e nel male e di trasmettere le mie emozioni di mamma. Purtroppo la prima bimba non è più con noi ma con 3 figli, come saprai meglio tu, le emozioni sono il pane quotidiano ;). Per i momenti difficili sono felice di aspettare ancora un pochino ah ah ah…e poi seguirò i tuoi consigli preziosi!!!!