Quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare…
Ebbene sì devo ammettere a me stessa di essere entrata a piedi pari in un periodo piuttosto complicato.
E adesso mi è più chiaro perchè le altre mamme mi hanno sempre guardata come un marziano….felice e serena con 3 bambini così piccoli e vicini di età.
In realtà lo sono sempre stata e nonostante la fatica continuo ad esserlo.
Da inguaribile ottimista spero che questo mio atteggiamento entusiasta nei confronti della vita mi accompagni per sempre.
Sapevo benissimo a cosa sarei andata incontro con 3 bambini nelle varie fasi di crescita, ma non si è mai abbastanza pronti ai cambiamenti.
Vorrei che fosse tutto sempre rose e fiori, sorrisi e amore, dolcezza e coccole.
Sbadabam bella mamma…. eccoti la prima grande porta in faccia!!!!
I momenti di convivenza e condivisione serena sono diventati più difficili.
Tobia vorrebbe fare giochi da grandi e Olivia ci prova perchè si sente grande, ma non sempre riesce. Il suo livello di attenzione è pur sempre quello di una bambina di 3 anni, sveglia per carità ma l’età anagrafica quella è. Se poi ci si infila Filippo che in questa fase fa il disturbatore e il mariuolo; si diverte a sottrarre pezzi di puzzle, pedine, pennarelli e vari giochi ai fratelli, scappa e li nasconde generando una sorta di guerra a chi lo placca per primo!!!
La cosa pazzesca è che per loro non esiste differenza di età se c’è da fare giustizia augh!!!!
Non è facile riuscire a gestire con calma le situazioni perchè hanno età ravvicinate, capacità ed interessi diversi e tutti caratterini piuttosto tosti!
Se facciamo un disegno Tobia mi vuole accanto per farmi vedere quanto è bravo. Olivia è molto creativa e questo si tramuta in una serie di pasticci che non ci si può immaginare (tipo colorare ovunque, tagliare ed incollare), adoro la sua creatività ma va monitorata. Filippo è nella fase butto tutto per terra per capire che rumore fa e dove vanno a finire le cose….divertente certo soprattutto per me che non solo devo subire rumori molesti ma anche continuamente raccogliere da terra qualsiasi cosa.
Insomma un’attività creativa e divertente si tramuta in un caos tremendo che innervosisce tutti quanti!!!
Ovviamente la cosa più semplice per me sarebbe accendere la tv (anzi le tv perchè una non riuscirebbe a mettere tutti d’accordo) e lasciarli così in balia dei cartoni…rimbambendoli.
Non sono ipocrita, a volte lo faccio, è comodo e mi permette ad esempio di cucinare in libertà. Però mi lascia perplessa, anche se in realtà i cartoni animati di oggi sono piuttosto istruttivi, mi lascia un nonosochè di sbagliato.
E’ giusto dopo una giornata trascorsa a scuola non riuscire a dedicare loro del tempo “di qualità” ??
Ultimamente preferisco lasciarli liberi di giocare ed il loro gioco preferito è giocare alla famiglia.
Sono mamma, papà, il figlio Filippo ed i fratellini bambolotti e peluche. Il loro atteggiamento è amorevole e dolce, si rivolgono sempre frasi gentili, si baciano, si prendono per mano ed organizzano gite, pic nic, cucinano insieme e festeggiano il compleanno, che è ormai un must a casa nostra.
Tutto questo mi fa sentire al settimo cielo perchè sento che per loro la famiglia è una cosa positiva.
Sono felice di aver insistito per regalare a Tobia la cucina, anche se mio marito non lo riteneva un gioco “da maschio”, è il gioco in assoluto più amato da tutti e 3!!!!
….e comunque appassionandosi a Mastechef ha poi cambiato idea, mio marito, il maschio alfa ;);)
Forno, pentole, pentoline, ciotole, mestoli, cibo da tagliare con velcro, torta di compleanno, pizza, hot dog, tostapane, macchina del caffè (che in casa nostra non può mancare..) e addirittura un vero set per il pranzo completo di tovaglia, tovaglioli e tutto per apparecchiare la tavola, permettono loro di imitare al meglio i genitori (nel nostro caso la mamma dato che papà e cucina non sono in sintonia se non per il mangiare).
Devo ringraziare Carlotta che con il suo negozio Cappuccetto Rosso giocattoli a Torino nel cuore del quartiere Crocetta, mi ha fatto conoscere i giochi di imitazione in legno.
Lei è solare sorridente gentile e molto paziente. I bambini la adorano perché quando entri nel suo regno traspare tutta la sua dolcezza. E’ una chicca, un negozio di nicchia piccolo ma molto accogliente, dove i bambini si sentono a casa e possono toccare con mano i giochi.
Qualche anno fa pensavo addirittura che Tobia potesse fare il tester di giochi perché fino ai 3 anni entrava, guardava ed analizzava tutto e senza fare capricci usciva a mani vuote, felice. Cosa assai rara per un bambino di quell’età…. anche se si è poi rifatto più avanti tranquillizzandoci sul fatto di non essere così anomalo 😉
Inizialmente ero scettica sui giocattoli di legno, non pensavo potessero piacere anche ai bambini, li ritenevo speciali solo per noi adulti perchè in fondo i giochi in plastica sono molto più simili agli originali. Ma mi sono dovuta ricredere, i bambini adorano il legno ed è decisamente più resistente della plastica.
Così per caso scopro di aver trovato il coadiuvante per la serenità fratellare, che mi permette oltretutto di monitorare il mio lavoro di mamma attraverso gli atteggiamenti dei miei figli durante il gioco.
Un lavoro che cerco di svolgere con amore e dedizione, anche se non è facile perchè mette spesso a dura prova la pazienza tra litigi e stanchezza.
Detto ciò, il gioco sereno non dura in eterno, “questo è mio mollaaaaaaaaa” è il motto del momento, per noi una novità portata da Olivia che è nel pieno della fase dei mitici 3 (…altro che terrible 2…), ha iniziato la scuola materna, sta formando il suo carattere apprendendo cose belle e cose meno piacevoli che porta a casa e così Filippo la segue a ruota anticipando tutti i tempi.
Quindi per rompere il litigio urge proporre un nuovo gioco, un gioco completamente diverso divertente e che permetta loro di sfogarsi.
“Facciamo musica, yeah!!!!”
Dobbiamo ritenerci molto fortunati ad avere una vicina di casa over 80 che non sente nulla. Metto la base musicale di YouTube e li lascio cantare e suonare a manetta. Gioco sconsigliato a mamme troppo stanche e provate perchè per i bambini il gioco è più bello se possono fare tanto casino!!!!
Ho provato a fare video e foto ma non me n’è venuto mezzo decente ……
Il terzo gioco che va alla grande a casa nostra è il trenino. Negli anni ci sono stati regalati vari binari, paesaggi, personaggi, locomotive e vagoni. Costruire il percorso è complicato perché ci vuole una certa manualità ma la parte più divertente è senza dubbio quando parte il trenino elettrico….sono tutti incantati a guardarlo quasi fosse una magia!!
Adoro osservarli quando sono in questa fase “utilizzo della fantasia”, sono incantata e rapita dalla loro organizzazione e dalle modalità di gioco.
Mi rendo conto di quanto sia importante per loro avere un esempio positivo e propositivo. I bambini sono spugne, è pazzesco quanto loro apprendano da noi e dal mondo che li circonda, e lo possiamo osservare proprio durante il gioco, perchè lo replicano. Quindi da parte nostra ci vuole il massimo impegno!
…ZAC ecco che come tutti gli incantesimi prima o poi svaniscono e le mie teste calde vogliono tutte condurre il gioco a modo loro, vogliono la stessa locomotiva, modificare il percorso, Filippo cammina sopra i binari, distrugge, ruba il trenino preferito e l’attimo poetico finisce.
….E’ stato bello!!!! Diciamo breve ma intenso….
Adesso la mamma apre un’altro cassetto, cerca un nuovo gioco ed inizia una nuova avventura!!!!!
– Storie di ordinaria fratellanza, storie di amore, crescita, condivisione e litigi –
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