Ebbene ci siamo… sembra incredibile ma dopo tanta attesa è giunto il fatidico momento … si cambia casa!!
Non è ancora quella definitiva ma “una soluzione di passaggio” in attesa di trovare la casa dei nostri sogni.
Gli agenti immobiliari consigliano di vendere la propria casa prima di comprarne una nuova, forse è giusto così, però nessuno ti dice che se non trovi una casa di cui ti innamori resti senza tetto…
Quindi, in attesa del colpo di fulmine abbiamo preso una casa in affitto, carina, più grande ma non è la nostra casa definitiva. Questo vuol dire che i traslochi saranno due, presumibilmente in un anno e i cambiamenti saranno ancora più complessi da gestire, soprattutto con i bambini. Bambini e trasloco, come affrontare al meglio e senza traumi un momento così delicato? Qui alcuni consigli degli esperti!
È vero che non cambieremo città e non cambieranno scuola ma… sarà facile per loro?
Ho chiesto aiuto alla mia amica Dottoressa Barbara De Marchi, psicologa e psicoterapeuta che ormai conoscete e che riesce sempre a darmi una mano quando vengo assalita da dubbi e paure….
BAMBINI E TRASLOCO: DICIAMO NO ALLO STRESS!
Cara Marie,
L’esperienza del trasloco è considerata uno dei primi cinque fattori di stress che l’essere umano possa affrontare.. poichè anche se si trasloca in una casa più bella e quindi l’esperienza rappresenta un evento gioioso e di miglioramento nella qualità della vita, si tratta pur sempre di una separazione da qualcosa che amiamo profondamente: la nostra vecchia casa, i tanti oggetti che sono ormai troppo vecchi o superflui per poter essere traslocati nel nuovo ambiente, e le nostre abitudini ormai consolidate..
La fase di imballaggio dunque porta con sé un velo di malinconia, che unita alla confusione, alla stanchezza e alla tensione provocata dalle continue e repentine scelte che è necessario fare.. può causare una sensazione di forte disagio , sia per i grandi che per i piccoli.
Il disagio dei bimbi è fortemente caratterizzato da uno stato di insicurezza, dunque il modo migliore per poterli aiutare consiste in un atteggiamento il più possibile chiaro, sincero e rassicurante.
Hanno bisogno di capire che il trasloco viene fatto per andare in una casa che sarà altrettanto bella e accogliente, dove loro potranno tenere tutte le loro cose, e dove potranno stare bene e a loro agio. Può essere utile coinvolgere i bimbi più grandicelli nella scelta dei colori e degli arredi delle loro camerette, cosi come nella sistemazione dei loro giochi e dei vestiti.
CONSIGLI PRATICI
E’ importantissimo che partecipino all’imballaggio delle loro cose e che l’eventuale scelta di eliminarne alcune sia condivisa.
Inoltre hanno bisogno di essere informati che la faccia stanca e preoccupata dei genitori è causata dal grande impegno che il progetto richiede ma che tutto va bene e che presto le cose torneranno ad essere ordinarie e tranquille come prima.
Per aiutare l’elaborazione della separazione dalla vecchia casa può essere carino organizzare, magari l’ultima sera, un piccolo rito, magari un picnic sui divani, o una cenetta divertente, qualche foto senza i mobili, insomma un momento dedicato, studiato per salutare la casa vecchia e ringraziarla dell’ospitalità.. forse scenderà qualche lacrimuccia, uno sfogo utile per poi ripartire alla grande nella casa nuova….
Sono sicura che ce la farete!!!!
Barbara
SIAMO PRONTI? SICURAMENTE SIAMO GASATISSIMI!!!
Ma veramente pronti non lo so…. sono state settimane intense, abbiamo vissuto un po’ accampati, abbiamo fatto un’infinità di scatoloni (ho perso il conto ma saranno almeno 150), ed ho cercato di mantenere in ordine e vivibile la nostra amata casa. I bambini sono stati spesso molto agitati, un po’ scombussolati, a tratti entusiasti a tratti molto capricciosi.
Non è stato facilissimo ma i giochi sono fatti e stasera salutiamo la nostra amatissima casa.
Negli scorsi giorni ho guardato il portone di casa con il magone.. il nostro portone è pieno di ricordi. 10 lunghi anni ricchi di passaggi, di entrate e di uscite. Racconti di 4 pance che sono cresciute, di amore, di dolore, di passeggini, di monopattini, biciclette, la nostra mitica cargobike, urla di gioia, di “fermati”, “attento alle dita”, “non urlare”!
Un portone che se potesse parlare racconterebbe la nostra storia, un’emozionante storia d’amore! Ed io oggi lo guardo con le lacrime agli occhi. Sì, ci siamo, siamo arrivati al dunque e salutiamo questa casa, con il cuore in gola.
Non so se sono pronta ma lo spazio era diventato davvero troppo stretto per noi 5!!
Stasera faremo un party di addio, come suggerito da Barbara, “un party privato solo per noi Serafini mamma?” mi ha chiesto stamattina Filippo. “Sì amore, però siamo in 5 e siamo sufficienti per fare una bella festa!”
Siamo tristi ma siamo pronti a supportarci in ogni momento e questa è senza dubbio la nostra grande forza!
Con affetto,
Marie
E tu come hai vissuto il trasloco con i bambini? La vita da mamma è complicata ma anche divertente e gratificante, continua qui a leggere le nostre avventure!
Roberta
10 Febbraio 2020Forza “Serafini”!!!! 💪🏻💪🏻💪🏻🍀🍀🍀