Questo inizio di anno scolastico è stato molto particolare per noi.
Non solo Filippo ha iniziato il suo percorso scolastico, adesso anche lui è alla scuola d’infanzia, ma per vari motivi abbiamo scelto una nuova scuola, che per noi significa un cambiamento per tutti.
L’IMPATTO PIU’ FORTE È STATO SENZ’ALTRO PER TOBIA.
Ha iniziato la terza elementare, e non è stato facile per noi, proprio pensando alla sua sensibilità, alle amicizie, a tutte le conseguenze che questo spostamento avrebbe comportato, prendere questa decisione.
QUANTO E’ GIUSTO DECIDERE PER LORO?
Così, senza interrogarli prendere delle decisioni che impattano sulla loro vita?
Di dubbi ne abbiamo avuti, ma una volta presa la decisione non si poteva più tornare indietro.
Come affrontare quindi il discorso con Tobia, e soprattutto i momenti di sconforto che sarebbero inevitabilmente arrivati all’ingresso nella nuova classe?
Arrivati al “dunque” l’ho visto un po’ preoccupato e chiuso a riccio come tende a fare quando ha “paura del nuovo”.

E MI HA FATTO UNA TENEREZZA INFINITA!
Lui è a conoscenza del cambiamento da mesi, ne abbiamo sempre parlato con serenità e non aveva mai manifestato particolari paure.
Gli ho parlato dolcemente chiedendo cosa stesse succedendo, l’ho rassicurato dicendogli di non aver paura che sarebbe stato tutto bellissimo e che avrebbe avuto semplicemente bisogno di un po’ di tempo.
MA HO BISOGNO DI CAPIRE COME DEVO COMPORTARMI PER AIUTARLO IN QUESTO PERCORSO.
L’ho chiesto ad un’amica, la Dottoressa Barbara De Marchi, psicoterapeuta competente e mamma dolcissima di due bimbi.
COME POSSO RASSICURARE E SOSTENERE TOBIA IN QUESTA NUOVA AVVENTURA SENZA ESSERE TROPPO INGOMBRANTE?
Cara Marie,
Cambiare scuola è una scelta che inevitabilmente provoca reazioni emotive intense sia negli adulti che nei bambini.
Ma attenzione: provare un’emozione forte non ha un significato negativo, non rappresenta un problema…è assolutamente NORMALE!
Iniziamo con un fatto neuronale: la mente è largamente neofobica, cioè è ostile alle novità.
I neuroscienziati ci dicono che il 95% delle strutture neuronali è automatizzata, al fine di garantire la sopravvivenza e contenere il dolore.
Tutto questo avviene attraverso due strategie: la velocità, cioè spontaneità nel fare le cose e la ripetizione, che viene ottenuta attraverso l’avversione e l’ostilità a tutte le cose nuove.
Tuttavia i cambiamenti fanno parte della vita, e noi genitori lo sappiamo bene, perché nel corso della nostra esistenza ne abbiamo già affrontati tanti, e sappiamo anche che talvolta sono difficili e possono portare un po’ di sofferenza …
Il fatto che Tobia mostri un pò di turbamento ci conferma che siamo di fronte ad un bimbo molto intelligente, che ha capito che davanti a lui c’è una piccola montagna, un ostacolo da affrontare, e sente un po’ di disagio
… COME DARGLI TORTO?
Tobia ha capito che cambieranno gli amici e gli insegnanti, e questo lo rende un po’ triste, si sta inserirendo in un ambiente nuovo, fatto di cose sconosciute
SI STA CHIEDENDO… “MI PIACERA’? SARO’ CAPACE? AVRO’ DEGLI AMICI? DI CHI POTRO’ FIDARMI?”
..e tutto questo lo preoccupa un po’… allora resta in disparte, un po’ per esaminare la situazione ed affrontarla nel migliore dei modi, un po’ perché quel tumulto di emozioni è difficile da sopportare.
Noi mamme stiamo male quando vediamo i nostri piccoli soffrire, e vorremmo con un gesto magico cancellare quei segni di tristezza, e sostituirli con un bel sorriso felice, magari anche un po’ velocemente… ah così sì che ci sentiremmo meglio …
MA COME MAI NON CI RIUSCIAMO? COSA POSSIAMO FARE?
La prima cosa veramente importante è comprendere ed essere consapevoli del fatto che i bambini non devono per forza essere allegri, vanno bene anche se sono un po’ turbati, se hanno paura o sono arrabbiati.
E’ bene imparare a stare “vicini” a loro in modo empatico, lasciando lo spazio ed il tempo per poter essere tristi o preoccupati.
Le emozioni sono fisiologiche, non sono nemici da temere ma colori da guardare, musiche da ascoltare…quando non sono più utili finiscono.
Possiamo rassicurarli dicendo loro che è normale avere paura, magari raccontando loro che a volte è successo anche a noi durante un cambiamento di averne avuta.
In questo modo li aiutiamo a sentirsi ok.
Possiamo spiegare che la paura serve ad essere più attenti, e quindi ci aiuta nelle situazioni nuove, e che passerà quando ci si sentirà di nuovo al sicuro, quando la novità diventerà quotidianità.
Infine è importante trasmettere che noi mamme ci siamo sempre, e che per qualsiasi problema troveremo insieme una soluzione.
IL DISAGIO DI TOBIA NON E’ QUALCOSA DA RISOLVERE MA UN MOOD DA ACCOGLIERE CON PAZIENZA E TRANQUILLITA’.
Tobia ha bisogno di vedere che la sua mamma è tranquilla anche se lui è un po’ triste.
Questo gli trasmette che tu hai fiducia in lui e nelle sue capacità.
Questo gli trasmette che nella vita ci sono anche i momenti difficili, ma che le soluzioni si trovano sempre.
Cara Marie, i bambini sono meravigliosamente pieni di risorse, e Tobia non ha bisogno di nulla, per poter affrontare questa passaggio, che già non abbia con sé, nella sua testolina e nel suo cuore.
E questa piccola sfida lo renderà un bimbo ancora più maturo e consapevole delle sue capacità.
Un abbraccio
Barbara
GRAZIE BARBARA, LE TUE PAROLE RIESCONO SEMPRE A TOCCARMI IL CUORE E AD INCORAGGIARMI.
E’ trascorsa la prima settimana di scuola e Tobia ogni giorno mi racconta com’è andata la sua giornata, a volte è felice perchè ha imparato qualcosa di nuovo e spesso è preoccupato di non essere in grado, ma sento che sta facendo passi da gigante per affrontare al meglio questo passaggio.
Ed io sono accanto a lui, pronta ad aiutarlo e a sorreggerlo, con amore e con forza.
SONO FIDUCIOSA DI AVER FATTO LA SCELTA MIGLIORE PER LA FAMIGLIA, MA SOPRATTUTTO PER LUI.
Spero che le parole della Dottoressa possano dare fiducia anche a te e tutti quelli che stanno affrontando con i figli un periodo difficile di cambiamento.
Con affetto,
Marie

LA DOTTORESSA BARBARA DE MARCHI, PSICOTERAPEUTA RICEVE A TORINO
PER INFO ED APPUNTAMENTI PUOI CONTATTARLA AL +39 393 3354453
Chiara
17 Settembre 2019Come appassionata di crescita personale ho trovato molto interessante leggere le parole della Dottoressa, anche se non ho figli. Anche i miei genitori avevano adottato una decisione analoga per mio fratello e, ti diró, anche ora che è grande e ha concluso le scuole è rimasto amico dei ragazzi di entrambi gli istituti. Tieni duro e sii consapevole di aver preso la decisione giusta, perchè sono i momenti di difficoltà che ci permettono di crescere!
Un abbraccio,
Chiara
Marie Biondini
17 Settembre 2019Grazie di cuore Chiara!
Mi sono rivolta alla mia amica psicoterapeuta perchè anche a mio avviso offre sempre spunti e visioni interessanti per noi genitori, è in grado di farmi riflettere e di conseguenza agire nel migliore dei modi.
Credo di aver preso una decisione giusta e sono sicura che con un po’ di pazienza tutto si sistemerà.
Grazie per il supporto, un grande abbraccio
Marie